Lo stormo è un’unità aerea dell’aeronautica militare che si basa su un aeroporto ed è la suddivisione principale di questa forza armata. Solitamente è articolata in gruppi di volo che comprendono le unità logistiche di supporto necessarie per le operazioni di una base aerea. Lo stormo è comandato da un colonnello pilota o di grado equivalente.

Da cosa è composto uno stormo di aerei?

Nell’Aeronautica italiana uno stormo è costituito da un comando, due gruppi di volo, un gruppo di efficienza aeromobili, una squadriglia collegamenti – collegamenti e soccorso, 
gruppi o servizi di supporto operativo o logistico diretto. Lo Stato Maggiore dell’Aeronautica ha il compito di decidere il nome di stormo da dare anche a Enti ed elementi di organizzazione con reparti da combattimento.

Quanti aerei servono per formare uno stormo?

Quasi tutti gli stati del mondo possiedono una Forza Armata che difende i propri cieli. L’AMI (Aeronautica Militare Italiana) insieme all’Esercito Italiano, alla Marina Militare e all’Arma dei Carabinieri, è una delle quattro forze armate italiane. Tra le quattro è quella che si occupa della difesa dello spazio aereo nazionale, della sicurezza in ambito internazionale, a servizio di missioni per la pace o in caso di attacco esterno a un membro della NATO.

Flotta dell’Aeronautica Militare

L’AMI non è l’unica forza armata che possiede mezzi aerei, anche Marina ed Esercito possono contare su elicotteri e aerei da combattimento utilizzati in caso di conflitti o missioni internazionali. La sola Aeronautica Militare Italiana conta 503 velivoli operativi e 126 in ordinazione, esclusi droni e aerei da trasporto VIP.

Non tutti gli aerei sono uguali e possiedono funzioni molto diverse tra di loro. Sono presenti aerei da trasporto, aerei-cisterna per il rifornimento in volo, quelli per le missioni speciali, elicotteri da combattimento e addestratori. I protagonisti responsabili della difesa del nostro spazio aereo sono gli “aerei da caccia o combattimento”. In totale possediamo:

  • 193 aerei da combattimento: progettati in collaborazione con Germania, Gran Bretagna, Italia e Spagna per la difesa dello spazio aereo;
  • aerei da rifornimento e trasporto: una categoria cui fanno parte velivoli per il trasporto sia di truppe o merci che di VIP e gli aerei cisterna. A questo gruppo appartengono 2 unità usate dalle cariche più alte dello Stato per brevi viaggi, e 33 velivoli per il trasporto merci e truppe;
  • 4 Boeing per il rifornimento degli altri velivoli in volo;
  • aerei da addestramento: 30 unità di aerei a elica, chiamati anche “addestratori” utilizzati dai piloti per partecipare a una scuola volo prima di passare agli aerei da combattimento o da trasporto, 70 unità contando quelle usate dalle frecce tricolori, 2 unità e 43 in ordinazione e altre 22 unità;
  • elicotteri: si occupano di una vasta gamma di operazioni che assicurano il servizio di ricerca e soccorso aereo, voli sanitari d’urgenza e supporto aereo alle operazioni speciali. In totale l’AMI possiede 109 elicotteri;
  • droni e aerei per impieghi speciali: la possibilità di avere velivoli che possono essere pilotati a distanza o per fronteggiare guerre elettroniche è importante per possibili scenari di guerra moderni. Questi dispositivi utilizzano onde radio o di energia per controllare le comunicazioni radio, impedire la ricezione del GPS, per sviluppare vantaggi tattici e strategici rispetto il nemico. A questo scopo l’AMI possiede 20 unità tra cui 8 aerei per la guerra elettronica.

Come si dispongono gli stormi di aerei?

Lo scopo della formazione degli stormi di aerei è quello di avere un supporto reciproco tra gli aerei che ne fanno parte, in modo da mantenere sotto controllo la situazione durante tutte le fasi del volo.

L’utilizzo di una buona formazione può aumentare le capacità difensive e offensive dello stormo e quindi, aumentare la possibilità di successo della missione. Esistono due grandi gruppi di formazione nei quali si racchiudono tutti i vari tipi:

  • two ship: la formazione base composta da due aerei. I piloti si distinguono in “leader” e “wingman” o gregario. Il primo dà gli ordini e prende le decisioni, il secondo dovrebbe obbedire al leader e fornirgli tutte le informazioni necessarie alla missione;
  • four ship: rappresenta la formazione composta da quattro aerei. Questo gruppo di formazione si basa sugli stessi principi adottati dal “two ship” con la differenza che avrà due leaders ciascuno con le proprie responsabilità e il proprio gregario.

Gli altri gruppi altro non sono che le combinazioni di questi appena descritti.