Il forte aumento del trading finanziario nel 2020, favorito dalla pandemia di Covid-19, ha fatto crescere anche il numero di segnalazioni di truffe. Secondo la Consob, da luglio 2019 è stato richiesto l’oscuramento di 391 siti illegali, in quanto gestiti da intermediari finanziari abusivi sprovvisti delle regolari licenze obbligatorie per legge.

Soltanto nel mese di febbraio 2021, l’Autorità italiana ha provveduto al blocco di 22 portali non autorizzati, un’attività che dall’inizio dell’emergenza sanitaria è diventata sempre più intensa. I nuovi poteri della Commissione nazionale per le società e la borsa consentono di offrire un buon livello di protezione ai trader, tuttavia è fondamentale capire come tutelarsi poiché a volte scoprire un raggiro non è affatto semplice.

Come scoprire le truffe nel trading online

Al giorno d’oggi esistono diversi strumenti efficaci per non cadere in una truffa. La prima opzione è senza dubbio il servizio dedicato proposto dalla Consob, infatti sul portale ufficiale è possibile verificare se l’intermediario è autorizzato. In alternativa si possono eseguire controlli anche presso i siti web delle altre Autorità europee, ad ogni modo questi accertamenti non sempre sono facili.

Un supporto importante viene fornito dalla community per segnalare truffe trading online del portale Migliorbrokerforex.net, uno spazio virtuale in cui gli esperti della piattaforma mettono a disposizione tutto il supporto necessario per evitare queste situazioni, inoltre i trader possono inviare le proprie esperienze negative per allertare gli altri investitori. Questo servizio si è dimostrato estremamente utile fino ad oggi, orientando i trader nella scelta di operatori affidabili e legali.

Grazie alle nuove tecnologie, infatti, e al lavoro di alcuni professionisti che si sono impegnati in questa battaglia a tutela dei trader, oggi è possibile usufruire di strumenti più raffinati per non essere raggirati da intermediari abusivi. Benché controllato, il fenomeno richiede comunque la massima vigilanza, soprattutto per supportare i nuovi investitori che vogliono approcciarsi al trading online in modo sicuro.

Come riconoscere un broker autorizzato e affidabile

Cominciare a investire sui mercati finanziari richiede la scelta di un broker, un operatore in grado di fornire servizi di trading online adatti alle proprie esigenze. Nel settore esistono tantissime soluzioni diverse, dai broker market maker per il trading CFD senza commissioni, fino agli operatori ECN con accesso diretto ai mercati e costi fissi, con numerosi servizi intermedi e integrati che garantiscono un’ampia gamma di opzioni tra cui è possibile scegliere.

In ogni caso, è fondamentale verificare che si tratti di un broker autorizzato, controllando le licenze dell’intermediario finanziario che ricordiamo devono essere valide in Europa. Identificare la società di riferimento a volte può essere complesso, tuttavia di norma viene indicata in una pagina apposita del sito web, oppure alla fine della homepage del portale, altrimenti si possono effettuare delle ricerche online usando il nome della piattaforma.

Di solito, i migliori broker di trading online sono in possesso della licenza CySEC, un’abilitazione rilasciata dall’Autorità di Cipro e valida in tutta Europa, quindi anche in Italia, tuttavia alcune aziende sono anche autorizzate da istituzioni come la FCA inglese. La licenza europea è indispensabile per la legalità dei servizi finanziari nel nostro Paese, in questo modo viene garantito il monitoraggio da parte della Consob e l’adeguamento alle normative europee MiFID.

Oltre alle abilitazioni il broker deve godere di un’ottima reputazione, perciò è consigliabile realizzare sempre dei controlli online per scoprire le opinioni di utenti ed esperti, ad esempio visitando forum di settore o gruppi social. In alternativa, è possibile semplicemente cercare su Google il nome del broker e la parola truffa, per scoprire se sono presenti articoli a riguardo o resoconti di esperienze non positive da parte di alcuni trader.

Quali sono i segnali che indicano il rischio di una truffa

Altrettanto importante per evitare le truffe nel trading sono i segnali di allarme, ovvero aspetti che richiedono maggiore attenzione prima di registrarsi sulla piattaforma finanziaria. Uno di questi è la mancanza di trasparenza da parte del broker, ad esempio quando è particolarmente difficile trovare informazioni sulla società di riferimento, oppure se i dati indicati non risultano corretti dopo un’analisi più accurata.

Anche un approccio aggressivo dell’operatore deve preoccupare in merito alla professionalità dell’intermediario finanziario, in quanto le società serie non spingono i propri utenti a investire, oppure ad usare strumenti ad alto rischio più convenienti per il broker. Lo stesso vale per eventuali promesse di facili guadagni, oppure l’offerta di garanzie sugli investimenti impossibili da fornire, caratteristiche che non sono presenti tra gli operatori qualificati e possono anche portare a una segnalazione presso la Consob.