Oggi la tenda è considerata un vero e proprio alloggio scelto dagli amanti delle vacanze avventurose, ma in molte culture viene considerata una vera e propria dimora in cui abitare. Le popolazioni che vivono in tenda oggi sono soprattutto quelle nomadi che presentano la necessità di avere una dimora che si possa spostare facilmente.

In base alla posizione geografica, alle necessità, al clima in cui ci si trova, queste popolazioni hanno tipologie differenti tenda, ciascuna con le proprie caratteristiche. Una tipologia molto diffusa e utilizzata dalle popolazioni mongole è la Yurta. Scopriamo insieme com’è fatta.

Cos’è la Yurta?

La Yurta è una dimora mobile che viene costruita dalle popolazioni nomadiche conosciute come “mongole”, a cui appartengono anche i kirghisi e i kazaki. Si tratta di popolazioni nomadi che provengono dal continente asiatico.

Nonostante il progresso abbia investito molte delle popolazioni nel XX (portando anche all’estinzione di moltissime tradizioni nomadiche), la maggior parte delle popolazioni della Mongolia ancora oggi utilizza la Yurta come abitazione, specie nel corso del nomadismo.

Le popolazioni nomadi insieme a molti villaggi e agglomerati più grandi non abbandonano mai questa tradizione molto antica, costruendo ancora oggi queste tipiche tende coniche.

Caratteristiche della Yurta: com’è fatta?

Una Yurta è composta da una struttura in legno circolare, smontabile e facilmente trasportabile, ricoperta da feltro e tessuti. Solitamente viene riscaldata con una stufa alimentata da escrementi essiccati del bestiame. Le parti della struttura in legno sono: sezioni di muro richiudibili, una porta, dei pali per la cupola del tetto, la corona centrale e due o più sostegni interni per la corona centrale.

La struttura è realizzata per sostenersi da sola, senza essere ancora al terreno o corde e non prevede l’utilizzo di chiodi o viti. Facilmente montabile e smontabile, viene solitamente trasportata con cammelli o yacks per essere montata dove si desidera.

Sopra la struttura in legno vengono sistemati diversi strati di tessuto e feltro di pura lana, dal momento che questa popolazione da sempre si occupa di pastorizia e lavorazione della lana e della pelle. Le corde necessarie sono fatte ancora oggi a mano con crine di cavallo intrecciati.

Decorazioni e simbologia

Le decorazioni di una Yurta sembrano essere fondamentali perché oltre ad essere una casa, questa tenda conica è anche considerata un tempio sacro. Il gusto per l’estetica delle popolazioni nomadi e dedite alla pastorizia è molto affascinante. La porta e la volta interna sono pitturate di arancione e decorate a mano. La Yurta, così, viene concepita come un microcosmo dell’universo e per questo i simboli utilizzati sembrano essere ricchi di significati e porta fortuna.

Nel corso dei secoli, il design della Yurta mongola si è sviluppato assemblando forme semplici e tradizionali con simbologia ed estetica buddista. Le forme, i colori, gli ornamenti, gli elementi scolpiti nel legno sembrano essere in grado di esprimere perfettamente questa fusione. Il colore tradizionale oggi è l’arancione, un’altra espressione della vicinanza alla cultura dei monaci Buddisti.

Come si monta una Yurta?

La Yurta è una tipologia di tenda conica che come abbiamo detto, possiede una struttura in legno che viene ricoperta da tappeti fatti di lana di pecora. Può avere dimensione e aspetto molto variabile dovuto alla popolazione che la utilizza e alla cultura di riferimento.

Questo tipo di abitazione può avere il vantaggio di essere spostata facilmente perché semplice da smontare e rimontare tutte le volte che è necessario. L’assemblaggio non sembra essere complicato e soprattutto rapido per permettere la vita nomade. Nonostante venga utilizzata come antica abitazione, nel corso del tempo ha subito dei miglioramenti.

Il clima a cui si va incontro quando si decide di spostarsi deve essere tenuto in considerazione per la realizzazione della Yurta. Se si deve assemblare una tenda conica in un luogo con un clima molto rigido, soggetto a neve e venti freddi, sarà necessario adottare importanti cerchiature sul telaio per tenerlo in tensione al massimo e rendere resistente l’abitazione.

L’assemblaggio inizia legando in forma circolare un’intelaiatura composta da segmenti di legni incrociati a forma di X. Al centro della struttura vengono piantati due pali, a cui si collegano diversi pali di sostegno legati al telaio inferiore. A questo punto, si procede alla copertura con le pelli di feltro sistemate sia sulla struttura della tenda che sul pavimento.

In questo modo, sarà molto semplice da potere smontare e rimontare velocemente per consentire così gli spostamenti da un luogo all’altro, viaggiando con un carico non estremante eccessivo.