La temperatura del frigo è una delle caratteristiche che spesso non viene presa in considerazione. Quando si acquista questo elettrodomestico, dopo averlo posizionato, e collegato alla corrente elettrica, si riempie di alimenti e una volta chiuso si pensa che tutto funzioni correttamente.

Raramente l’acquirente si chiede quale sia la corretta temperatura da impostare, le condizioni ideali per conservare gli alimenti e le peculiarità che possono incidere su un corretto funzionamento. Andiamo a vedere di seguito come si imposta la temperatura del frigorifero e qual è la temperatura ideale.

Come regolare la temperatura del frigo?

Termostato meccanico

Per impostare la temperatura del frigo si deve utilizzare il termostato. Si tratta di una componente importante che incide sul funzionamento dell’elettrodomestico. Quando la temperatura non è mantenuta al proprio livello desiderato, spesso la causa è riconducibile al malfunzionamento del termostato.

Questo congegno è costituito da una parte meccanica e una elettrica. Il bulbo sensibile al calore, è costruito con un particolare metallo e posizionato in un punto sensibile, in grado di espandersi o contrarsi a seconda delle variazioni di temperatura interna dell’elettrodomestico.

Nei frigoriferi di fascia bassa, nella maggior parte dei modelli statici e più datati, il termostato è posto all’interno, possiede una forma a rotella con sopra dei numeri che vanno da 1 a 7. Una volta selezionato il valore si imposta la temperatura di regolazione. Valori più alti indicano le temperature più basse. La posizione 0 funge da interruttore generale per lo spegnimento del frigo.

Ogni qualvolta si apre lo sportello per un certo periodo di tempo, la temperatura interna subisce un aumento repentino per via del calore proveniente dall’esterno. Nel giro di pochi istanti la temperatura interna verrà ripristinata. L’importante è evitare di aprire e chiudere inutilmente lo sportello e limitare il tempo di apertura. I frigoriferi più recenti sono dotati di indicatori acustici per sollecitare la chiusura dello sportello.

Controllo elettronico

I modelli più avanzati hanno sostituito il termostato meccanico con sistemi totalmente elettronici. Il bulbo metallico è sostituito da una o più sonde inserite in vari punti interni. In questo modo è possibile anche monitorare la temperatura in modo preciso e completo. L’unità centrale è una scheda elettronica in grado di elaborare i segnali ricevuti e provvede a gestire l’attivazione e lo spegnimento del compressore.

Come si regola la temperatura?

La rotella che si trovava nei frigoriferi del passato è stata sostituita da un display posizionato esternamente sullo sportello. La grandezza e le funzionalità variano in funzione dei modelli di frigo. Gli elettrodomestici di fascia alta sono dotati di schermi LCD con cui è possibile effettuare le varie regolazioni e scegliere con precisione la temperatura del vano cibi freschi e del congelatore. Altri apparecchi possono avere display con dimensioni ridotte con una leggenda in cui vengono indicati i livelli di temperatura a seconda del numero selezionato.

Valori ottimali temperatura frigo

La scelta della temperatura dipende molto dall’uso che viene fatto dell’elettrodomestico, dalla tipologia di frigo e dagli alimenti conservati. Per facilitare l’utilizzo, i frigoriferi sono dotati di zone termiche progettate per ospitare determinate tipologie di alimenti:

  • la zona centrale: è composta dai ripiani, escludendo i cassetti per frutta e verdura, quelli per la carne e il pesce. Questa parte di frigo è indicata per tutti i prodotti che necessitano di temperature mediamente fredde. Latticini, uova, salumi, dolci a base di panna o creme, sono alimenti che devono essere posizionati in questa zona. La temperatura ideale per la zona centrale è compresa tra 4°C e 5°C;
  • cassetto per frutta e verdura: questi cibi necessitano di una temperatura leggermente superiore compresa tra i 6°C e 7°C. Si trova nella parte bassa del frigo appena sotto la zona centrale;
  • cassetto per carne e pesce: questi sono i cibi freschi che necessitano di temperature di conservazione più basse, comprese tra 0°C e al massimo 1°C. Ricordate che anche con temperature adeguate, il pesce va conservato pulito e al massimo per un giorno. La carne si conserva più a lungo, ma è sempre bene non superare i tre giorni. Il cassetto per carne e pesce è posto sotto quello della frutta e verdura, il punto interno più freddo del frigorifero;
  • balconcini laterali: sono le parti meno fredde di tutto il frigorifero, ideali per conservare le bottiglie di acqua, latte, succhi di frutta, vino, e di alimenti come il burro e tutti quei prodotti che non hanno bisogno di temperature troppo basse.

Con temperature troppo elevate si potrebbe compromettere la conservazione di pesce e carne. In questi casi la soluzione è impostare un valore medio, che solitamente corrisponde a 5.