Le stufe a pellet utilizzano come combustibile il “pellet” che riscalda molto e inquina meno. Il funzionamento di queste stufe è paragonabile a quelle tradizionali a legna che riscaldano l’ambiente con una ridotta emissione di inquinamento. Andiamo a vedere quali sono i migliori modelli, secondo quelle che sono le recensioni positive degli utenti che hanno effettuato l’acquisto sullo store di Amazon, a un prezzo eccezionale.

Il pellet

Negli ultimi tempi avrete sicuramente sentito parlare di “pellet” e molte persone in Italia lo utilizzano come combustibile per il proprio riscaldamento. L’Italia è il primo paese in Europa che consuma questa nuova tipologia di combustibile, dei cilindretti che si ricavano dalla lavorazione della segatura o di scarti di lavorazione del legno.

Questo materiale viene selezionato in falegnameria, lasciato essiccare, pulito e controllato in modo che l’umidità non sia eccessiva e che si mantenga intorno al 15%. Il materiale che si ottiene viene pressato e poi aggiunto a sostanze naturali per renderlo più resistente. In generale, il pellet ha una resa e una capacità di riscaldamento superiore al legno. 

Come usare una stufa a pellet?

Installazione

Per l’installazione di queste stufe è necessario rivolgersi a tecnici specializzati che possiedono un’apposita abilitazione. Ciò è necessario per due motivazioni: se il montaggio non venisse eseguito correttamente si andrebbe a inficiare il valore della garanzia e per la sicurezza di avere un apparecchio installato correttamente.

Il tecnico dopo avere eseguito un sopralluogo dovrebbe sempre consigliare il tipo di stufa più adatto alle necessità, in modo da stilare un preventivo. L’installazione dura qualche ora e potrebbe essere più complessa nel caso di “stufe canalizzate” che alimentano più stanze contemporaneamente e quando il tecnico deve collegare una stufa a pellet idro ai termosifoni.

Per quanto riguarda la tipologia con canna fumaria, in realtà la legge dice che lo scarico posteriore a parete non può sussistere ma bensì devono essere collegate alla canna fumaria che scarica a tetto. I modelli da esterno somigliano a un fungo a gas, con un funzionamento più semplice perché va collocata in giardino o all’esterno di un locale.

Programmazione e reset

In generale sono presenti due modalità di utilizzo: manuale e automatica. La programmazione avviene in modalità automatica con la possibilità di impostare l’orario di accensione e spegnimento. Si può anche impostare la temperatura, il giorno e l’ora in cui si vuole fare partire la stufa. Ogni modello dispone di un pannello di comandi.

Basta tenere premuto il pulsante di spegnimento per qualche minuto per resettare la macchina in caso di errori. La stufa necessita di una manutenzione dopo un po’ di ore e lo segnala mediante un messaggio che in genere è “SERV”. Si possono azzerare le ore anche senza dovere chiamare un tecnico.

A quanti gradi impostare la stufa a pellet?

La temperatura della stufa va impostata secondo delle norme nazionali che in Italia equivale a 20 gradi, all’interno di uffici pubblici e scuole. In Europa nei paesi come Russia o dell’Est, dove le temperature sono più rigide, si possono impostare anche a 25 gradi. 

Guida all’acquisto: caratteristiche

Funzionamento

Ci sono varie tipologie di stufe a pellet ma il principio di funzionamento e la struttura  sono i medesimi delle stufe a legna. Il rivestimento può essere in ceramica, acciaio, pietra ollare con definizioni moderne che si possono adattare a varie tipologie di ambiente. Il combustibile è il pellet, piuttosto che il tradizionale legno ma in entrambi i casi si tratta di materiali che vengono bruciati e producono calore. La stufa a pellet va anche collegata alla corrente elettrica. La quantità di combustibile da utilizzare varia a seconda della capienza del serbatoio, in ogni caso il pellet finisce nel braciere, il contenitore in ghisa con i fori per il passaggio dell’aria, al di sotto del quale si trova la candeletta che avvia la combustione.

Tipologia

Oltre le stufe a pellet possiamo trovare in commercio, le cosiddette “termostufe o idrostufe”, che collegate all’impianto idraulico permettono di riscaldare l’acqua per i termosifoni, per i pannelli radianti a pavimento con appositi kit, e anche l’acqua dei sanitari. Sono delle caldaie a tutti gli effetti e possono essere utilizzate per riscaldare gli ambienti dove sono installate e la ventilazione può essere anche disattivata. 

Un altro modello molto in voga è quello “canalizzato”, ovvero provvisto di uno o più canali che riscaldano più ambienti contemporaneamente, anche quelli dove non c’è la stufa. Ci sono poi i modelli a “canna fumaria”. Non tutti i modelli però producono fumi che devono essere espulsi a tetto. In quest’ultima categoria fanno parte anche le stufe a pellet per esterno, le quali non vanno collegate a nessuna canna fumaria ma servono più come abbellimento.

Nella scelta della migliore stufa occorre fare attenzione alle dimensioni, in quanto esistono modelli compatti, slim, che sono ideali per coloro che possiedono piccoli spazi. Esistono anche inserti che vanno installati nei vani dei vecchi caminetti, per sfruttare ulteriori spazi. Un modello molto apprezzato è quello con il forno.

Potenza

La potenza è un altro fattore da considerare al momento dell’acquisto e viene calcolata in kW. La soluzione migliore è quella di chiedere un consiglio a un esperto, che dopo avere effettuato un sopralluogo potrà consigliarvi il modello per scaldare con il minimo consumo la vostra abitazione. Sulle confezioni dei prodotti potete comunque trovare la cubatura che la stufa è in grado di gestire, ovvero i metri cubi della stanza da non confondere con i metri quadrati, stabiliti dalle aziende produttrici.  

Migliori stufe a pellet

Nordica Stufa Pellet 9 kW Ilenia Canalizzata

Si tratta di una stufa a pellet canalizzata con un rivestimento esterno realizzato in maiolica bianca o bordeaux, di qualità. Il modello ha una classe energetica A+ ed è certificato quattro stelle. Il prezzo di questo prodotto non è tra i più economici ma non per questo non viene apprezzata dall’utenza, che ha rilasciato notevoli recensioni positive sullo store di Amazon, dov’è possibile anche effettuare l’acquisto. La stufa ha una potenza di 9 kW sufficiente per ambienti di 230 m³, ovvero di circa 85 m². La canalizzazione è fino a 6 metri con scarico dei fumi posteriore, superiore oppure laterale destro, con diametro di 80 mm. L’efficienza di combustione è ottimizzata grazie a uno speciale sistema autopulente che aiuta a ridurre l’usura e favorisce la pulizia del braciere. Si può programmare con un termostato che gestisce la temperatura nel corso della giornata, in base alla fascia oraria in cui è stato suddiviso.

La Nordica Extraflame Stufa a Pellet Doroty

Si tratta di una stufa a pellet con un prezzo non indifferente a garanzia della qualità delle prestazioni e della manifattura. La potenza è di 9 kW e i metri cubi riscaldabili sono 258, equivalenti a circa 95 quadrati. Possiede una certificazione a quattro stelle, il massimo in termini di rendimento e riduzione delle emissioni inquinanti. La classe energetica di riferimento è A++, mentre la capacità del serbatoio è di 19 kg. Dotata di un termostato interno con la possibilità di programmazione settimanale. In più è provvista di un telecomando per controllare comodamente le varie funzioni, un doppio scarico dei fumi, posteriore o superiore. Il cronotermostato è suddiviso in quattro fasce giornaliere. Il prodotto è acquistabile sullo store di Amazon, dove potete anche trovare le numerose opinioni positive degli utenti che hanno effettuato l’acquisto.

Domande frequenti

Come si pulisce una stufa a pellet?

Le stufe a pellet necessitano di una manutenzione periodica per ottenere sempre il massimo dell’efficienza. Importante, infatti pulirla ogni giorno rimuovendo tutti i residui di cenere che si trovano all’interno, aiutandosi con un’aspirapolvere o un aspira cenere. Poi, occorre anche pulire accuratamente il braciere, liberando i fori intasati con una spazzola in metallo in modo da consentire il passaggio dell’aria.

Che tipo di pellet scegliere?

La scelta di un buon pellet può aiutare a semplificare la pulizia della stufa. Basta controllare all’interno del sacco, se si nota segatura e un quantitativo eccessivo di cenere vuol dire che si tratta di un pellet di scarsa qualità. Esaminate bene l’etichetta che riporta la classe di appartenenza del pellet: A1 con minore produzione di cenere rispetto la A2.

Quale marca scegliere?

Dato che stiamo parlando di un prodotto con delle peculiarità specifiche per la sicurezza, il nostro consiglio è quello di rivolgervi ad aziende leader nel settore piuttosto che marchi sconosciuti. I produttori più affidabili sono Dal Zotto, Nordica e Zibro. La scelta di una marca conosciuta può essere un vantaggio anche per l’assistenza tecnica ed eventuali pezzi di ricambio.

Il prezzo è importante?

In commercio si possono trovare diversi prodotti inseriti in fasce di prezzo differenti e quindi con caratteristiche diverse. Il costo di una stufa a pellet varia a seconda del materiale, del volume di riscaldamento e delle funzionalità. Generalmente, il nostro consiglio è quello di diffidare di prodotti che hanno un costo pari a 400-500 euro, perché probabilmente sono state assemblate con materiali di scarsa qualità e con standard di sicurezza inferiori. All’aumentare del volume di riscaldamento aumenta anche il prezzo, che può raggiungere o superare i 2000-3000 euro per prodotti con una potenza da 20 kW.