Gli appassionati di sci alpino, superati finalmente i limiti imposti per prevenire i contagi da Covid 19, sono pronti a godersi il divertimento, senza tuttavia dimenticare di sottoscrivere un’assicurazione sci, che adesso è espressamente richiesta dalla legge italiana.

L’obbligo nasce dalla volontà del legislatore di tutelare chi pratica questo sport anche a livello amatoriale. L’assicurazione responsabilità civile è infatti obbligatoria per tutti.

Assicurazione sci: cosa c’è da sapere

L’assicurazione sci RCT, ossia Responsabilità Civile Terzi, resa obbligatoria attraverso il Decreto Legislativo n.40 del 28 febbraio 2021 ed entrata in vigore a partire dal 1° gennaio del 2022, copre la responsabilità civile degli sciatori che causano infortuni e danni a persone o cose sulle piste da sci.

Come si legge nell’articolo 30, i gestori delle aree attrezzate per lo sci, a eccezione di quelle per lo sci di fondo, hanno l’obbligo di mettere a disposizione dei clienti, insieme allo skipass, un’assicurazione RCT.

Gli sciatori non sono comunque obbligati a effettuare la stipula presso il gestore, ma possono scegliere di sottoscriverla con una compagnia assicurativa di propria scelta, valutando la presenza di eventuali garanzie accessorie che vanno ad aggiungersi alla copertura rc.

Tra le varie soluzioni disponibili sul mercato, molto interessante risulta per esempio polizza sci proposta da Helvetia, sottoscrivibile online in qualsiasi momento e adatta per proteggere non solo il singolo sciatore, ma anche un intero nucleo familiare. Per quanto riguarda il tipo di copertura, oltre alla Responsabilità Civile, sono incluse l’assistenza, il rimborso spese e l’infortunio per l’assicurato.

La polizza è inoltre valida non solo in Italia, ma anche in tutti i Paesi dell’Unione Europea, nel Liechtenstein, in Svizzera e in Norvegia.

In quali altri modi è possibile sottoscrivere la polizza sci

In alcuni casi la RCT per le piste da sci è già inclusa in altri tipi di assicurazione. Chi ha già sottoscritto delle polizze assicurative comprensive di RC del Capofamiglia (come ad esempio all’interno di una polizza casa), oppure è in procinto di farlo, può evitare di sottoscrivere una polizza RC apposita per l’attività sportiva perché si è già coperti con quella precedentemente sottoscritta (ad ogni modo è bene tenere presente che questa tipologia di polizza non prevede copertura per gli infortuni che potrebbero capitare a te e alla tua famiglia e l’assistenza) .

Altri soggetti che non hanno necessità di sottoscrivere ex novo un’assicurazione sciistica sono quelli iscritti alla FISI, ossia la Federazione Italiana Sport Invernali, in quanto l’iscrizione annuale comprende anche la RC obbligatoria.

Cosa succede se non si sottoscrive la polizza

Chi si presenta sulle piste da sci senza assicurazione può incorrere in multe che vanno dai 100 ai 150 € e viene privato dello skipass.

Nel caso in cui non si fosse in possesso di una polizza assicurativa, laddove si causasse un incidente o danni di vario genere, provocati anche da un animale domestico o dai propri figli, lo sciatore sarebbe obbligato a pagare di tasca propria il risarcimento dei danni.

I gestori non potranno accertarsi che i clienti abbiano effettivamente sottoscritto un’assicurazione, ma dovranno provvedere a far sottoscrivere la polizza a chi si dichiarerà privo di copertura assicurativa.

A loro volta i gestori devono essere in possesso di una polizza che copra la responsabilità civile in caso di incidenti o danni causati a terzi a causa delle attrezzature o della struttura di loro proprietà.

Quando dura l’assicurazione sci

La durata dell’assicurazione può essere decisa in base alle esigenze del momento. A seconda dei casi, si potrà scegliere di sottoscrivere un’assicurazione giornaliera o per tutto il fine settimana, nonché settimanale, stagionale, mensile oppure annuale.

La scelta dipenderà esclusivamente dalla frequenza con la quale lo sciatore o il nucleo familiare hanno intenzione di praticare questo sport.