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Il sistema solare è composto da tanti pianeti che sono noti dai tempi degli antichi Egizi. Ci chiediamo spesso come sia possibile che gli egiziani, che sono una popolazione “arcaica”, senza tante conoscenze tecnologiche, fosse stata in grado di fare scoperte astronomiche e scientifiche incredibili.
Uno dei pianeti che affascina, poiché ha i suoi famosi “anelli” è Saturno, che possiede un satellite naturale di grandissime dimensioni, chiamato Titano.
Le dimensioni di Titano, più grandi di un pianeta
Perché il satellite di Saturno è stato chiamato “Titano”? Ebbene tanto per capire quali sono le dimensioni di questo satellite, dovete sapere che esso è grande quanto il pianeta Mercurio.
Una massa rocciosa unica, ma che non è assolutamente dipendente e attratta dal pianeta di Saturno. Titano rappresenta il secondo satellite più grande del sistema solare. Al primo posto troviamo Ganimede. La sua superfice è composta da alcuni promontori, ma nella maggior parte della superfice è presente una landa gelida e desolata. Non ci sono masse d’acqua, almeno dagli studi che sono stati eseguiti ultimamente.
Il satellite di Titano non è altro che una massa rocciosa, ma che potrebbe contenere molti metalli e altri minerali nel sottosuolo per mantenere la sua forma e compattezza.
Chi ha scoperto Titano il satellite di Saturno?
Era il 1655 quando lo scienziato Christiaan Huygens notò e scoprì il satellite più grande di Saturno. Scienziato e astronomo fu lo scopritore di Titano. Una scoperta che avvenne oltre 300 anni fa e che è stata un’ennesima prova della costruzione e mappatura del nostro sistema solare.
Oggi il satellite è molto studiato perché potrebbe diventare, in futuro, una base di appoggio per le missioni spaziali e per atterraggi di emergenza per robot e non solo.
Curiosità sul satellite Titano
Tra le curiosità e il fascino del satellite Titano troviamo che esso non è un pianeta, questo è ormai assodato poiché non ha un suo punto gravitazionale. Esso ruota attorno a Saturno in un’orbita che lo mantiene fisso. Tuttavia, nonostante non abbia una sua rotazione, ha sviluppato una sua atmosfera. La scoperta venne fatta nel 1944 da alcuni dettagli notati dallo scienziato Gerard Kuiper.
Oggi, grazie alle nuove tecnologie, si è scoperto che l’atmosfera è ricca di Azoto al 98% e di metano per la percentuale restante. Non è un’aria respirabile, ma è possibile che ci siano dei materiali non scoperti sulla terra che potrebbero essere usati in un lontanissimo futuro. La temperatura poi è assolutamente invivibile. Praticamente si ha una temperatura -180°.