In quest’era digitale il progresso tecnologico è in continua espansione e sempre più persone si avvicinano al mondo dell’informatica e del web. Per creare siti e applicazioni, vengono utilizzati dei linguaggi di programmazione che sono gestiti da coloro che vengono chiamati: programmatori informatici.

Anche se esistono molti linguaggi, diversi programmatori esperti o alle prime armi preferiscono utilizzare Phyton per svolgere il proprio lavoro in modo efficiente e sicuro.

Il linguaggio di programmazione Python è un linguaggio che si adatta per essere utilizzato per analisi dati, creazione di siti web, software, calcoli scientifici e supporta la programmazione ad oggetti. Un vero e proprio linguaggio adatto per essere utilizzato sia da esperti che da principianti.

Che cos’è il linguaggio di programmazione Python?

Questo linguaggio di programmazione nasce negli anni Novanta, e può essere considerato uno tra i migliori utilizzabile anche da tutti coloro che non possiedono esperienza nel settore. Si tratta di un linguaggio molto semplice da eseguire, adatto per vari utilizzi e definito anche “multi paradigma” in grado di supportare: 

  • programmazione ad oggetti: dove sono gli oggetti ad essere l’elemento organizzativo principale, in sostituzione di “Java”;
  • programmazione procedurale: dove sono le funzioni ad essere l’elemento organizzativo principale.

Il nome di questo linguaggio fa riferimento ai Monty Pyton, un famoso gruppo di comici inglesi, progettato non solo per essere semplice da capire ma anche divertente da utilizzare. Le due principali caratteristiche sono:

  • linguaggio di alto livello: ovvero che si occupa di aspetti più tecnici di funzionamento e della gestione di tutta la parte più complessa del programma. Così facendo, il programmatore si potrà concentrare solamente sulla scrittura del codice, senza dovere prestare attenzione a tutti i dettagli che non sempre sono facili da comprendere e da gestire;
  • ricorda la lingua inglese: poiché utilizza parole inglesi come dei veri e propri comandi, nel codice, per facilitare la lettura.

Per utilizzarlo basta scaricarlo gratuitamente sul proprio dispositivo elettronico e imparare a utilizzarlo, anche se è sempre meglio affidarsi all’esperienza di professionisti.

A cosa serve e come si usa la funzione Phyton zip?

Phyton offre ai programmatori la possibilità di creare archivi di compressione e decompressione dati, che contengono al loro interno i “file zip”. Un file zip è un tipo di file che può contenere e comprimere altri file e cartelle.

Questa funzione è molto utile perché permette di creare dei veri e propri archivi di dati, con il vantaggio di ridurre lo spazio occupato da tutti i dati e i tempi necessari per il trasferimento in rete oppure tra computer diversi.

In buona sostanza, si tratta di un file capace di archiviare altri dati comprimendo la grandezza totale di tutti gli elementi che contiene al suo interno, con il vantaggio di non perdere nessuna informazione. Prestando un po’ di attenzione al procedimento che vi riportiamo di seguito, l’utilizzo di questa funzione “Phyton zip” non dovrebbe essere difficile.

Andremo a utilizzare due moduli: il modulo “os” per navigare nel sistema e quello “zipfile” che si occuperà della compressione e decompressione. La prima cosa da fare sarà quella di creare un archivio zip all’interno dei programmi in Phyton. In modo semplice occorrerà digitare:

  • creazione/apertura in modalità scrittura
    archivio = zipfile.ZipFile(‘mio_archivio.zip’, “w”);
  • # aggiunta file e compressione
    archivio.write(“/file/da/comprimere/urls.py”, compress_type=zipfile.ZIP_DEFLATED)
  • # chiusura
    archivio.close()

Cercare di inserire del contenuto all’interno di un archivio già presente, utilizzando il parametro “w” potrebbe provocare la cancellazione di tutto il contenuto. Per aggiungere i file in modo sicuro, è bene utilizzare il parametro “a”, da append:

  • # apertura in modalità aggiunta
    archivio = zipfile.ZipFile(‘mio_archivio.zip’,”a”)
  • archivio.write(“manage.py”, compress_type=zipfile.ZIP_DEFLATED)
  • archivio.close()

Ricordatevi sempre di chiudere l’archivio. Per estrarre il contenuto di un archivio zip, si utilizza la funzione extractall() seguendo questa procedura:

  • # apertura dell’archivio per estrazione
    archivio = zipfile.ZipFile(‘mio_archivio.zip’)
  • # estrazione di tutti i file
    archivio.extractall(“/percorso/dove/estrarre/volendo/nuova/cartella”)
  • # chiusura
    archivio.close()

Potete anche estrarre un solo file usando extract() piuttosto che extractall():

  • # apertura dell’archivio per estrazione
    archivio = zipfile.ZipFile(‘mio_archivio.zip’)
  • archivio.extract(“file”,”/percorso/dove/estrarre/volendo/nuova/cartella”)
  • archivio.close()

Le informazioni contenute all’interno del file zip possono essere lette, qualora fosse necessario visionarle, all’interno dei programmi per potere effettuare delle azioni mirate con ogni file presente. Ciò è possibile seguendo questa procedura: 

  • # apertura dell’archivio per lettura
    # archivio = zipfile.ZipFile(‘mio_archivio.zip’)
  • # effettua una lista del contenuto dell’archivio
    archivio.namelist()
    [“manage.py”,”urls.py”]
  • urlsinfo = archivio.getinfo(“urls.py”)
    urlsinfo.filesize
    urlsinfo.compress_size
  • # chiusura
    archivio.close()