L’autocertificazione generica anche conosciuta come “dichiarazione sostitutiva di certificazione” è stata introdotta nel 2000. Si tratta di un processo che ha semplificato le pratiche di richiesta da parte dei cittadini, che solitamente predisponevano le autodichiarazioni su un semplice documento cartaceo nel quale sotto propria responsabilità, chiedevano di avere rilasciati certificati dalla pubblica amministrazione.

L’autocertificazione affinché venga accettata e sia riconosciuta, deve essere compilata seguendo una formulazione ben precisa. Scopriamo insieme come fare.

Che cos’è l’autocertificazione generica?

L’autocertificazione consiste nella possibilità di presentare dichiarazioni firmate al posto dei certificati rilasciati dalla Pubblica Amministrazione inerenti i propri stati e requisiti personali. Questa dichiarazione sostituisce, infatti, alcuni certificati rilasciati dalla Pubblica Amministrazione senza che sia necessario dovere presentare, successivamente, il certificato vero e proprio.

Quando si può utilizzare il modello di autocertificazione generica?

I casi in cui è possibile utilizzare l’autocertificazione generica sono tanti. Si possono certificare:

  • luogo e data di nascita;
  • residenza e cittadinanza;
  • stato di famiglia;
  • titolo di studio;
  • diritti civili e politici;
  • iscrizioni a specifici albi professionali e appartenenza a ordini;
  • esami sostenuti e qualifiche professionali;
  • situazione economica;
  • codice fiscale, partita iva, dati tributari;
  • obblighi contribuitivi;
  • iscrizione ad associazioni;
  • assenza di condanne penali, stato di liquidazione, fallimento e provvedimenti fiscali.

L’autocertificazione può essere presentata da cittadini italiani, di paesi dell’unione europea ed extracomunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno. Ci sono casi in cui il soggetto che rilascia l’autocertificazione non coincide con quello a cui fanno riferimento gli stati e i requisiti personali attestati. Ciò avviene in caso di:

  • minori: dove la dichiarazione sostitutiva viene rilasciata da colui che esercita la potestà genitoriale;
  • interdetti: ovvero di soggetti riconosciuti come incapaci di intendere e di volere, per i quali la dichiarazione deve essere redatta dal tutore;
  • inabilitati: dove l’autocertificazione può essere scritta personalmente ma con l’assistenza del curatore;
  • analfabeti o persone che non possono firmare: per le quali la dichiarazione deve essere rilasciata davanti ad un pubblico ufficiale.

L’autocertificazione può essere utilizzata per comunicare con: pubbliche amministrazioni (enti locali, scuole, prefetture e motorizzazione), aziende che gestiscono servizi pubblici (Poste, Enel, Aci e Aziende del Gas) e privati.

Come si compila e dove si scarica?

Il documento è composto da due sezioni, nella prima occorre inserire tutte le informazioni personali del richiedente, nella seconda i dati che si intendono certificare. Essendo un modello generico in questa parte è necessario inserire ciò che si vuole certificare nel dettaglio. 

Il documento si conclude con la firma del dichiarante. La firma la si può apporre a casa, in ufficio e quindi, non necessariamente alla presenza di un funzionario pubblico che l’ha richiesta. Inoltre non è necessario dovere applicare marche da bollo.

Non appena il modulo è compilato correttamente in ogni sua parte, l’autocertificazione generica è pronta per essere presentata. Il modulo può essere stampato e consegnato presso lo sportello addetto alla consegna, oppure inviato a mezzo posta ordinaria, fax, mail o PEC. Nel caso in cui la consegna non dovesse avvenire di persona, occorrerà allegare all’autocertificazione il documento di identità del dichiarante.

Ti ricordiamo che puoi collegarti su internet e inserendo la dicitura sul motore di ricerca “scarica modello di autocertificazione generica”, potrai trovare numerosi siti dai quali è possibile effettuare gratuitamente il download. La compilazione è semplice come hai visto, e consente di velocizzare la richiesta dal momento che non devi scrivere a mano su un foglio la dichiarazione. Utilizza i modelli pre-compilati e inserisci a mano solamente i tuoi dati e ciò che intendi certificare.

Il dichiarante è responsabile del contenuto dell’autocertificazione. Dal momento che la Pubblica Amministrazione ha la possibilità di effettuare controlli e verifiche su quanto dichiarato, in caso di dichiarazioni false, il dichiarante può essere soggetto a sanzioni penali, oltre che si annullano tutti i benefici ottenuti con l’autocertificazione nella quale sono inserite le dichiarazioni false.