Nel corso del 2020 la pandemia di Covid-19 ha cambiato la vita dei cittadini di quasi tutto il mondo. Da questo punto di vista, il caso italiano è senza ombra di dubbio tra i più eclatanti, per via del rigido lockdown durato oltre due mesi, che ha portato milioni di persone a restare in casa e ridurre al minimo gli spostamenti per limitare il più possibile la diffusione del virus.

Durante questo periodo i cittadini hanno dovuto imparare nuove regole di socialità, rispettando il distanziamento sociale e iniziando ad utilizzare i cosiddetti DPI, ovvero i dispositivi di protezione individuale.

La mascherina è probabilmente il simbolo più emblematico di questa difficile situazione ed è importante ricordare che si tratta di un dispositivo ancora obbligatorio in tante circostanze, nonostante la fase di emergenza sanitaria in Italia sia attualmente alle spalle.

Ecco perché ancora oggi è molto importante sapere scegliere quale sia la mascherina più adatta alle proprie esigenze, al proprio lavoro ed al proprio stile di vita: esistono infatti tanti diverse tipologie di dispositivi di protezione individuale, caratterizzati da materiali e da capacità di tutela specifiche.

Non stupisce in tal senso la nascita di diversi portali specializzati, all’interno dei quali è possibile scegliere tra i prodotti più diversi: ad esempio, sul sito mmask.it è possibile acquistare mascherine usa e getta, mascherine personalizzate, mascherine chirurgiche certificate, filtri per mascherina e tanto altro ancora.

L’uso della mascherina è ancora obbligatorio

Come anticipato, attualmente nel nostro paese l’uso delle mascherine è ancora assolutamente obbligatorio in numerosi scenari, come confermato anche dalle più recenti ordinanze firmate dal Ministero della Salute.

È necessario indossare una mascherina in tutti i luoghi di lavoro ove non sia possibile rispettare il distanziamento sociale di almeno un metro, così come quando si utilizzano i mezzi pubblici.

Ma non solo, questo dispositivo va impiegato anche all’interno di cinema, di ristoranti ed esercizi commerciali, così come in spazi all’aperto dove si possano verificare facilmente degli assembramenti.

Dalla mascherina chirurgica a quelle in stoffa

La mascherina più utilizzata in Italia oggi resta la classica chirurgica, che limita quasi del tutto la dispersione nell’aria della possibile carica virale di chi la indossa. Ormai è noto, infatti, che questo particolare presidio a uso medico va indossato nel rispetto della collettività e mantenere il più possibile contenuto il rischio di diffusione del Covid.

Impiegando mascherine chirurgiche usa e getta certificate, come quelle proposte su mmask.it, si avrà la certezza di disporre di strumenti in grado di proteggere al meglio gli altri.

Sul sito sono disponibili anche le mascherine di stoffa con tasca interna, che presentano un duplice vantaggio. Da una parte, il materiale con cui sono preparate rende possibile lavarle e riutilizzarle, dall’altra la presenza della tasca interna permette di inserire dei filtri certificati, pensati per ottenere una protezione non troppo lontana da quella di dispositivi di protezione individuale di cui sopra.

Mascherine FPP: come funzionano e quando è necessario usarle

Ci sono poi le cosiddette mascherine facciali filtranti, dei DPI ufficialmente riconosciuti, che proteggono efficacemente le vie respiratorie sia da agenti esterni solidi che liquidi.

In tal senso, le classi di protezione vengono spesso indicate dalla sigla FFP, acronimo inglese che sta per “Filtering Face Piece” (traducibile a tutti gli effetti con “mascherina filtrante”): le classi di protezione variano da FFP1 ad FFP3 e vanno ad indicare una capacità di filtraggio sempre più alta, capace di bloccare particelle di dimensioni che possono arrivare addirittura a 0,6 μm.

I dispositivi FFP2, per esempio, sono pensati soprattutto per persone che lavorino in situazioni ad alto rischio, come, ad esempio, medici e operatori sanitari. Al momento dell’acquisto è consigliabile, in ogni caso, optare per dispositivi senza valvola, un elemento che gestito in modo errato renderebbe l’uso della mascherina rischioso e controproducente per se stessi e il prossimo.