Le energie rinnovabili sono lo strumento essenziale per la transizione energetica, un processo indispensabile per ridurre la carbon footprint e contenere il riscaldamento globale entro il livello di 1,5°C fissato dall’Accordo di Parigi sul clima. L’energia green rappresenta il presente e il futuro del nostro sistema socioeconomico, una risorsa fondamentale per lo sviluppo sostenibile e la salvaguardia del pianeta.

Produrre energia da fonti rinnovabili significa usare energie con un impatto ridotto sull’ambiente, considerando non solo le emissioni di CO2 ma l’intera impronta ecologica legata allo sfruttamento di tali risorse energetiche. Oggi le energie pulite come il solare fotovoltaico e termico, l’eolico, l’idroelettrico e il geotermico stanno diventando sempre più economicamente accessibili e utilizzate, tuttavia è importante accelerare il passaggio dai combustibili fossili alle energie pulite.

D’altronde, l’energia green è il principale pilastro dei programmi pubblici per la costruzione di un’economia verde e sostenibile, tra cui il Green Deal europeo per il raggiungimento della neutralità climatica nei paesi UE entro il 2050.

Ovviamente, il supporto delle politiche verdi è essenziale per compiere la rivoluzione green, tuttavia è necessario l’impegno di tutti per ridurre l’impatto ambientale causato dalle attività umane, in quanto anche i piccoli gesti possono fare la differenza.

Come scegliere la sostenibilità e passare alle energie verdi

Per beneficiare di energia green anche per il fabbisogno della propria casa, è possibile guardare alle possibilità del mercato libero, scegliendo un fornitore specializzato in grado di proporre elettricità prodotta al 100% da fonti sostenibili.

In questo contesto, spicca per esempio Pulsee, brand del Gruppo Axpo presente in italia da oltre 20 anni, con cui è possibile attivare una fornitura da fonti rinnovabili certificata e garantita, in grado di portare un reale beneficio all’ambiente e promuovere la green economy.

Si tratta della soluzione più semplice per passare dalle fonti fossili alle energie sostenibili, in quanto non richiede nessun investimento né alterazioni dell’impianto elettrico domestico. Anche il cambio fornitore è gratuito, con la possibilità di disattivare una fornitura convenzionale sul mercato libero o il servizio di maggior tutela e beneficiare di energia proveniente da fonti rinnovabili senza costi aggiuntivi, realizzando il procedimento online in maniera rapida e facile.

Per massimizzare i vantaggi ambientali e il risparmio in bolletta è possibile abbinare una fornitura da energie pulite a un impianto green, ad esempio installando dei pannelli fotovoltaici per l’autoconsumo di energia elettrica pulita. Inoltre, è possibile ottimizzare i consumi di energia in casa attraverso il miglioramento dell’efficienza energetica dell’immobile, per usare l’elettricità in modo responsabile adottando soluzioni di risparmio energetico, come l’acquisto di elettrodomestici a basso consumo o la sostituzione della caldaia a gas con una pompa di calore.

Oggi è possibile riunirsi anche nelle comunità energetiche rinnovabili o in gruppi di autoconsumo, forme associative su base locale al cui interno possono trovarsi cittadini privati, imprese ed enti pubblici.

L’obiettivo è incentivare la produzione e condivisione locale di energia da fonti rinnovabili, per limitare il prelievo dalla rete e favorire l’innovazione tecnologica legata alle energie green tra le piccole collettività, dai condomini ai borghi situati in zone remote.

A che punto sono le energie rinnovabili in Europa

Per capire a che punto è la transizione ecologica è possibile analizzare i dati UE sull’utilizzo e la diffusione delle energie rinnovabili negli Stati membri.

Nel 2020 il consumo di energia proveniente da fonti rinnovabili ha raggiunto una quota del 22,1%, al di sopra del target fissato dall’Unione Europea. In Italia è stata conseguita una percentuale del 20,4% di fabbisogno energetico soddisfatto dalle energie verdi, ben superiore all’obiettivo del 17% stabilito per il nostro Paese.

Il paese più virtuoso nella UE è stata la Svezia con il 60% di consumo energetico da fonti rinnovabili, seguita dalla Finlandia (44%) e dalla Lettonia (42%). La Svezia potrebbe in questo modo raggiungere la neutralità climatica prima del target europeo fissato al 2050, infatti qualora dovesse continuare con questo ritmo di crescita il risultato potrebbe essere conseguito entro il 2045.

Con gli investimenti in arrivo attraverso il PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza finanziato con i fondi comunitari del Next Generation EU, la transizione energetica potrebbe accelerare nei prossimi anni, beneficiando di un supporto tecnologico, finanziario e infrastrutturale indispensabile per completare il passaggio dai combustibili fossili alle energie pulite.

Ad ogni modo, sarà fondamentale un coordinamento pubblico/privato ottimale, per garantire la stabilità del sistema elettrico europeo durante questa complessa trasformazione.