Il 2021 con ogni probabilità verrà ricordato come l’anno del rilancio definitivo delle criptovalute: uno strumento finanziario ad altissima volatilità esploso a partire dal 2009, ovvero l’anno in cui la prima crypto fece il suo ingresso nei mercati internazionali. Stiamo ovviamente parlando di Bitcoin, un sistema di pagamento internazionale ideato da un inventore anonimo (conosciamo soltanto il suo nickname: Satoshi Nakamoto) e fondato sulla tecnologia blockchain. La Storia del trading online ci insegna che i primi possessori di Bitcoin si sono ritrovati una vera e propria fortuna all’interno del proprio portafogli, ma, da allora, le valute digitali hanno attraversato anche momenti di difficoltà. Difficoltà che, in questo periodo storico, sembrano davvero alle spalle, considerato che le moltissime criptovalute, a partire dal 2019, hanno intrapreso un percorso virtuoso e redditizio, raggiungendo quotazioni e numeri davvero da record.

Per capire come procedere alla compravendita dei crypto token, è possibile leggere la guida all’acquisto delle criptovalute realizzata dagli esperti di Criptovalute.io, portale dove trovare articoli, approfondimenti e contenuti sempre aggiornati pensati per aiutare i traders a capire quale sia il modo più appropriato per investire nelle valute digitali.

Capire cosa è una criptovaluta

Il primo step da compiere per investire in criptovaluta consiste senza ombra di dubbio nel capire in maniera chiara di cosa stiamo parlando. In tal senso, lo stesso termine “criptovaluta” la dice lunga sulle caratteristiche principali di questo strumento finanziario: stiamo infatti parlando di una valuta tutelata dalla crittografia. La crittografia è un insieme di tecnologie pensate per occultare e/o per proteggere beni e messaggi di varia natura: la criptovaluta è dunque una valuta nascosta, a cui gli utenti non possono accedere se non ricorrendo a una specifica chiave di accesso.

I trader interessati a investire in crypto non hanno dunque altra scelta che ricorrere a una piattaforma telematica, come ad esempio un broker o un qualunque altro sito di trading online. Infine, come già anticipato nel capoverso precedente, la criptovaluta è uno strumento finanziario altamente volatile: questo vuol dire che la sua quotazione può crescere esponenzialmente o, allo stesso modo, può colare a picco anche nel giro di poche ore. Questo andamento da montagne russe è reso possibile dal sistema di attribuzione di valore della valuta digitale: il prezzo di Bitcoin, Ripple, Ethereum e soci infatti non dipende da enti o regole esterne, ma viene stabilito esclusivamente dal loro creatore.

Come investire in criptovaluta

Iniziamo col dire che l’acquisto di criptovaluta è una procedura molto più complessa rispetto alla classica compravendita di asset. Questa attività è anche nota col nome di “mining” (traducibile con: “estrazione”) ed è percorribile attraverso tutta una serie di procedure che richiedono componenti software e hardware dedicate. Detto ciò, esistono tante opportunità di investimento in criptovaluta e ciascuna di questa potrebbe essere più o meno adatta al singolo trader.

Ad esempio, gli utenti senza problemi di budget potrebbero anche pensare alla compravendita diretta di crypto, ma è bene ricordare che, nel corso del 2021, il sopracitato Bitcoin ha superato la quotazione nominale di 50.000 dollari! In alternativa è possibile ricorrere a strumenti finanziari ad hoc, come i Contratti Per Differenza. I Contratti Per Differenza (anche noti con l’acronimo CFD) sono dei contratti che il trader sigla con una parte terza (spesso un broker) e che hanno il valore di un asset specifico: siglando un CFD su una crypto è dunque possibile guadagnare grazie al suo andamento sul mercato, evitando però l’impegno economico di un acquisto diretto.