Scegliere le porte per interni è un passo importante per dare un look di effetto e ben proporzionato al proprio appartamento. Una porta stabilisce il confine tra due spazi fisici e annuncia che dalla parte opposta c’è qualcosa di sconosciuto da scoprire.
In passato ogni porta era realizzata a mano, artigianalmente e rappresentava un importante elemento di separazione, tanto che spesso si trattava di strutture imponenti e molto lavorate con intarsi.
Con il passare degli anni le porte sono andate sempre più minimizzandosi fino quasi a scomparire. Oggi, la scelta ricade nel design più minimalista possibile, quindi, meno invasivo ed evidente. Scopriamo insieme quali tipologie di porte per interni sono presenti in commercio e cosa consigliano gli esperti.
Porte per interni moderne: guida all’acquisto
Numerose sono le aziende presenti sul mercato di interior design e arredamento che si occupano di vendere o realizzare artigianalmente porte per interni, come nel caso di Malerba Infissi, un’azienda che si occupa di vendita serramenti a Padova, che da anni è leader nel settore. Tra le soluzioni presenti in commercio, possiamo trovare queste tipologie di porte “contemporanee”:
- a battente: ovvero le classiche porte che conosciamo tutti. Oggi vengono realizzate con cerniere a scomparsa, di tutti i materiali e con maniglie moderne;
- a pivot o a bilico: si tratta di porte che girano attorno a un punto di rotazione che viene collocato in posizione asimmetrica. Esteticamente sono molto belle da vedere anche se i costi sono piuttosto elevati;
- rototraslanti: si tratta di porte composte da un unico battente e si muovono grazie a un perno centrale che consente di traslare e ruotare. Il movimento di traslazione permette di spostare il battente su un lato, mentre quello di rotazione di entrare e uscire dalla stessa stanza spingendo semplicemente;
- a libro: ideali per ambienti ridotti. L’anta a libro si ripiega con rapporto tra le parti o in modo simmetrico per occupare il minor spazio possibile all’interno della camera. Le cerniere laterali sono, invece, a scomparsa ed esistono anche sistemi complanari anta e coprifilo;
- scorrevoli: permettono di recuperare gli spazi occupati dal raggio di apertura della porta battente e regalano uno spazio più ampio, accogliente, con maggiore possibilità di arredo.
Le tipologie a scomparsa ed esterne possiedono un look più moderno e sembrano essere molto più pratiche, anche se non consentono di installare prese, luci o di appendere quadri e mensole. Alcune tipologie di porte scorrevoli consentono di potere usufruire del bonus fiscale del 50% in fase di ristrutturazione.
I consigli degli esperti
In molti al momento dell’acquisto di una porta per interni si domandano se porte e infissi debbano essere dello stesso stile e colore. Gli esperti spiegano che non è obbligatorio scegliere lo stesso colore, ma è consigliabile se si vuole mantenere un look minimal, prestando attenzione all’arredo della stanza.
Le porte filo muro possono avere diversi possibili vantaggi e ultimamente sembrano essere maggiormente apprezzate per la capacità di mimetizzarsi e adattarsi a ogni tipo di arredo. Questo tipo di porte possono essere a battente, a pivot, pieghevoli a 180° oppure scorrevoli a scomparsa. Quelle di modello battente o pieghevole richiedono meno lavori di demolizione rispetto quelle a scomparsa, che necessitano di un apposito telaio nascosto.
La porta raso muro o filo muro, secondo il consiglio degli esperti, deve essere scelta in fase di progettazione, in quanto la sua struttura è diversa rispetto quella tradizionale. In particolare, sono assenti cornici, stipiti e in alcuni modelli la serratura è magnetica, quindi, non sembra essere conveniente realizzarle dopo che la progettazione della casa è ultimata.
Inoltre, le porte filo muro sono particolarmente delicate, facilmente sporcabili al tatto, se vengono dipinte dello stesso colore del muro e con la stessa vernice. Il consiglio è quello di utilizzare uno smalto satinato all’acqua o una carta da parati che le rivesta, in modo da rendere le porte lavabili e meno sensibili allo sporco. Il risultato finale sarà il medesimo. Ricorda che per l’installazione è bene rivolgersi a esperti e non a muratori improvvisati, in quanto il risultato finale dipende molto dalla messa in opera.