Muoversi sui mercati finanziari per generare dei profitti con il capitale a propria disposizione sta diventando sempre più semplice grazie alle app di trading online. Diverse società finanziarie hanno sviluppato delle applicazioni dotate di un’interfaccia grafica intuitiva e di strumenti facili da utilizzare anche per i clienti che non hanno molta esperienza nell’ambito degli investimenti finanziari.
Per provare a sfruttare al massimo le opportunità di mercato e per entrare a tutti gli effetti in questo mondo, trasformandosi da risparmiatori a investitori, è utile conoscere le caratteristiche delle app per fare trading. Approfondire questo argomento consentirà di trovare il broker online più adatto e di iniziare a investire online con consapevolezza. Inoltre, per facilitare la scelta è possibile leggere la guida alle migliori app di trading online messa a disposizione da Investireinborsa.net, sito web specializzato nel campo degli investimenti digitali.
Cosa valutare per scegliere l’app di trading da utilizzare
Dal momento che in Italia sono attualmente disponibili diverse applicazioni per fare trading digitale, è necessario sapere quali caratteristiche valutare per giungere alla scelta della piattaforma ottimale. Mettendo a confronto le varie soluzioni sarà più semplice trovare quella in grado di rendere ottimale l’esperienza di investimento.
Sicurezza
Il primo elemento da prendere in esame quando si mettono a confronto le varie piattaforme per investire con il trading online è la sicurezza dell’applicazione. Trattandosi di un settore in cui sono in gioco i risparmi dei clienti e il denaro ottenuto con il duro lavoro, scegliere un broker sicuro è fondamentale.
In Italia la Consob si occupa di vigilare sulle società che operano nel settore finanziario, rilasciando loro una specifica autorizzazione, la quale deve essere periodicamente rinnovata per garantire ai clienti che gli standard di sicurezza siano ancora rispettati. Per avere informazioni sull’affidabilità della piattaforma si possono anche leggere le recensioni dei clienti pubblicate online, per avere dei pareri direttamente da coloro che hanno testato la piattaforma e le sue funzionalità.
Semplicità di utilizzo
Un’altra caratteristica da prendere in esame in corso di valutazione delle varie app per il trading online è la semplicità di utilizzo. Il trading digitale ha aperto le porte del mondo degli investimenti anche ai piccoli risparmiatori, interessati a sfruttare i loro capitali per delle operazioni di investimento e non solo per accumulare soldi. L’interesse dei clienti con poca esperienza nel mondo finanziario ha portato le piattaforme a dover sviluppare delle interfacce grafiche intuitive e degli strumenti facili da impiegare. Leggendo le recensioni online si potranno avere informazioni anche in merito a queste caratteristiche, con l’obiettivo ancora una volta di individuare l’applicazione ottimale.
Costi di investimento
Gli investimenti online prevedono dei costi, attraverso i quali le piattaforme digitali generano introiti e possono continuare a offrire i loro servizi alla clientela. Al momento di scegliere il broker online a cui affidarsi è bene informarsi sui costi di investimento, andando alla ricerca delle commissioni fisse applicate per la compravendita di determinati assets e sui costi in percentuale applicati sul volume di denaro scambiato. In merito ai costi di investimento è utile ricordare che di frequente i broker propongono delle promozioni speciali rivolte ai nuovi clienti, ma spesso anche a chi ha già un conto di investimento. Sfruttare questi periodi promozionali può rivelarsi molto vantaggioso, soprattutto per i clienti che hanno capitali ridotti.
Assets e strumenti di investimento disponibili
L’ultimo elemento da esaminare è il catalogo di assets finanziari disponibili sulla piattaforma di investimento. In base al settore di interesse e agli strumenti con cui si vuole investire si possono individuare le piattaforme adeguate. Va ricordato che piattaforme diverse applicano differenti costi per le stesse categorie di assets finanziari, dunque oltre a valutare la presenza o meno degli strumenti bisogna prendere in esame anche i costi di negoziazione previsti dal broker.