Un antifurto nebbiogeno è un sistema d’allarme di ultima generazione che rappresenta una vera e propria novità nel campo della sicurezza. Si tratta, infatti, di un apparecchio evoluto che permette di sventare qualsiasi tentativo di intrusione, tramite un’azione che, al contrario dei più classici dispositivi d’allarme, agisce anche dal punto di vista fisico.

Più nel dettaglio, se un antifurto sonoro, pur segnalando la presenza di un intruso, non ha alcun potere sulla mobilità dei malviventi – i quali, pur se allertati, possono comunque continuare ad agire guadagnando velocemente la via di fuga – un dispositivo nebbiogeno ha la particolarità di bloccare i ladri anche fisicamente, impedendo loro di portare a termine qualunque azione criminosa, grazie all’emissione di una nebbia persistente.

Come funziona un antifurto nebbiogeno e quali vantaggi offre

Un antifurto nebbiogeno basa il suo funzionamento sull’emissione di una fitta coltre di nebbia, che viene rilasciata nel momento esatto in cui i sensori perimetrali o volumetrici percepiscono la presenza di individui non autorizzati.

L’effetto sugli ambienti è quello di una barriera visiva, estremamente compatta, che disorienta e rende innocui i malintenzionati, limitando, oltre alla loro visibilità, anche le possibilità di fuga.

Alcuni antifurti nebbiogeni, oltre a rappresentare degli ottimi sistemi-anti intruso, nella maggior parte dei casi fungendo anche da deterrente ai tentativi di intrusione, sono spesso dotati di una particolare ricarica che, assieme alla nebbia, emette una sostanza igienizzante.

Rientra in questa categoria Purifog di Jeniot, un antifurto nebbiogeno progettato per purificare gli ambienti e limitare il rischio sanitario legato all’intrusione di individui estranei.

Il rilascio della nebbia, naturalmente, avviene sempre in maniera estremamente veloce, basti pensare che, in genere, bastano all’incirca 25-50 secondi affinché la coltre si diffonda negli ambienti saturandoli completamente. Il getto, infatti, crea una cortina fitta e persistente che occlude la vista in tutte le direzioni, azzerando il rischio che il ladro, nel tentativo di fuggire, possa portare via qualunque bene.

Com’è fatto un antifurto nebbiogeno

Un dispositivo nebbiogeno, nella sua struttura più classica, è formato da una pompa a pressione, da un ugello regolabile e da una sostanza viscosa semitrasparente, contenuta all’interno di un recipiente.

Nel dispositivo sono poi presenti una serie di schede elettroniche che controllano il funzionamento dell’apparecchio e una piccola caldaia ad elevato isolamento, sempre pronta a entrare in azione grazie alla presenza di una resistenza elettrica.

Nel momento in cui l’apparecchio entra in azione, la sostanza è portata sotto pressione, quindi veicolata verso la caldaia, dove viene mantenuta ad alte temperature, prima di essere nebulizzata negli ambienti. Il getto è estremamente potente, ma del tutto innocuo sia in virtù della composizione della nebbia, prevalentemente formata da acqua, glicole alimentare, essenze e aromi profumati, sia dal punto di vista termico.

La sostanza che fuoriesce da un antifurto nebbiogeno, dunque, è da considerarsi completamente atossica, quindi del tutto sicura sia per l’uomo sia per gli animali. La coltre che ne deriva è infatti persistente, ma non causa svenimenti né irritazioni di alcun tipo. Semplicemente, limita la sua azione all’esclusiva formazione di una barriera visiva che rende difficile o quasi impossibile orientarsi all’interno dei locali.

Antifurto nebbiogeno: maggiore sicurezza, zero danni sulle cose

Un sistema nebbiogeno, naturalmente, grazie alle sue peculiarità, è un dispositivo ideale da installare sia in ambito domestico sia come antifurto nei locali commerciali.

La sostanza emessa, infatti, oltre a essere completamente atossica, non crea alcun danno sulle superfici o sugli oggetti di valore, ed è totalmente sicura anche qualora nei locali siano presenti articoli delicati o prodotti destinati all’alimentazione. Inoltre, si dissolve dopo 10-15 minuti senza lasciare alcuna traccia, tutelando gli ambienti, le pareti e i tessuti da qualsiasi macchia di sporco.

Per quanto riguarda invece la dimensione delle aree da proteggere, i parametri che in genere entrano in gioco nella taratura degli antifurti nebbiogeni sono la cubatura delle aree di destinazione e i tempi necessari alla saturazione.

Tali dispositivi, in ogni caso, sono progettati per coprire locali di qualunque ampiezza e, all’interno di spazi commerciali dall’estensione elevata, possono essere installati tramite sistemi collegati in serie.