La commercializzazione di prodotti deperibili è un’attività complessa e delicata, in quanto richiede un percorso specifico che rispetti pienamente la catena del freddo.
Si tratta di un processo che prevede lo stoccaggio e il trasporto dei prodotti termosensibili, freschi e surgelati a temperatura controllata, affinché vengano sempre mantenute condizioni ottimali per la conservazione e la sicurezza dei prodotti alimentari.
Tuttavia, se da un lato la catena del freddo viene garantita da imprese altamente specializzate e rigide normative di legge, dall’altro è importante ricordare come anche il consumatore giochi un ruolo importante.
Un prodotto perfettamente gestito fino al punto vendita, infatti, mantiene inalterata la propria qualità se viene maneggiato con attenzione anche dal cliente finale.
Le fasi della catena del freddo: dallo stoccaggio al trasporto
Come si legge nell’approfondimento sulla catena del freddo proposto da STEF, azienda specializzata nello stoccaggio e trasporto di prodotti termosensibili in Italia e all’estero, la gestione dei prodotti termosensibili, freschi e surgelati si articola in 3 diverse fasi.
Innanzitutto, i prodotti alimentari deperibili devono essere gestiti presso celle di stoccaggio idonee dopo la produzione, ovvero magazzini a temperatura controllata dotati di sistemi di monitoraggio della temperatura dell’aria automatici.
Dopodiché, i prodotti deperibili devono essere trasportati con mezzi equipaggiati con strumenti di controllo della temperatura dell’aria, per assicurare il rispetto dei range termici fissati dalle norme di legge durante tutta la fase di distribuzione. In particolare, per i prodotti freschi deve essere sempre mantenuta una temperatura controllata compresa tra 0°C e 4°C, mentre i prodotti surgelati devono rimanere tassativamente a una temperatura tra -18°C e -25°C.
La terza fase interessa i punti vendita, infatti quando i prodotti deperibili arrivano presso i supermercati e i negozi di prossimità devono essere conservati all’interno di appositi banchi frigoriferi. Nel dettaglio, gli operatori devono rispettare il limite di carico di ogni banco frigo, inoltre devono disporre di strumenti di rilevazione della temperatura dell’aria per monitorare le condizioni termiche costantemente, compresi dispositivi di chiusura adeguati e sistemi di emergenza in caso di anomalie come un’interruzione della fornitura elettrica.
Tutti questi passaggi sono disciplinati dalle norme vigenti, regole che tutti gli operatori impegnati nella produzione, distribuzione, trasporto e vendita dei prodotti termosensibili, freschi o surgelati devono rispettare. Per garantire la sicurezza dei consumatori vengono eseguiti controlli regolari in tutti i passaggi della filiera, in più le aziende del settore si avvalgono di appositi piani HACCP (autocontrollo dei processi produttivi e distribuitivi) per essere sicuri di gestire al meglio la catena del freddo in ogni circostanza, anche in caso di imprevisti.
Come garantire la catena del freddo dopo l’acquisto dei prodotti deperibili
Naturalmente, è fondamentale anche sapere come portare correttamente i prodotti deperibili dal supermercato alla tavola.
Prima di tutto bisogna verificare la qualità di conservazione degli alimenti nei banchi frigo del punto vendita, ad esempio controllando se le confezioni sono integre, ma anche scongiurando la presenza di un imballaggio troppo umido o coperto di brina.
Allo stesso modo, il banco frigo deve trovarsi in buone condizioni, essere pulito e avere uno strumento di misurazione della temperatura ben visibile, assicurandosi, nel caso di banchi frigo aperti, che i prodotti rispettino la soglia di carico massimo.
A questo punto la responsabilità passa nelle mani del consumatore, il quale deve innanzitutto prelevare i prodotti deperibili al termine della spesa per ridurre il tempo di esposizione alla temperatura ambientale. In questi casi è utile portare con sé delle borse termiche, per ridurre l’aumento di temperatura durante il trasporto verso casa.
In seguito, è opportuno recarsi subito nella propria abitazione, per sistemare rapidamente i prodotti deperibili nel frigorifero o nel freezer, in genere non oltre 30 minuti dal loro prelievo dal banco frigo.
I prodotti non andrebbero consumati appena giunti in casa: è preferibile aspettare un po’ di tempo affinché vengano ripristinate le condizioni termiche necessarie per una perfetta conservazione. Infine, bisogna mantenere ogni tipologia di prodotto a una temperatura ottimale, secondo quando riportato nella confezione dal produttore, rispettando anche le modalità di preparazione ed eventualmente di scongelamento per non pregiudicare la qualità e la sicurezza garantite dalla catena del freddo.